BREVI CENNI DI STORIA
Pontinia č delle cinque "cittā di fondazione" realizzate dal regime fascista nell'Agro pontino e romano. Č la terza cittā a nascere in ordine cronologico dopo Latina e Sabaudia.
Sorse su progetto dell'ingegnere Alfredo Pappalardo, con la consulenza artistica di Oriolo Frezzotti, e venne concepita come centro di servizi per i coloni delle campagne circostanti.
Il progetto originario prevedeva una cittā a pianta ortogonale che ruotava intorno a due grandi piazze. Risalgono a questo periodo il Palazzo Comunale, la chiesa di Sant'Anna, la casa del Fascio (ora casa della cultura), la scuola, l'ufficio postale, il cinema-teatro, la torre dell'acquedotto.[4] I primi abitanti provenivano prevalentemente dalla province di Mantova e Ferrara.
Un progetto per la costruzione di Pontinia fu offerto al fascismo dall'architetto francese Le Courbiser ma fu respinto.
I lavori per la costruzione della cittadina iniziarono il 19 dicembre 1934 e Pontinia fu ufficialmente inaugurata il 18 dicembre 1935.
Il territorio fu ricavato dai comuni di Sezze, Terracina e Priverno. (Wikipedia.org)